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Legge di Bilancio: spunta una tassa su cartine e filtri.

I tempi per l’approvazione della Legge di Bilancio 2020 stringono e Di Maio dichiara ormai chiusa la questione.
Una manovra per “rimettere in carreggiata l’Italia e darle una prospettiva di crescita: ci guadagna tutto il Paese e, se proprio qualcuno deve perderci, saranno gli evasori”, mentre chi usa la moneta elettronica potrà vedersi rimborsati mediamente 100-200 euro.

Detrazioni al 19% solo se i pagamenti avvengono con carta. Bonus bebé che diminuisce con l’aumento del reddito. Tasse su filtri e cartine per farsi le sigarette. Ecco le principali novità presenti nella bozza del ddl di Bilancio che, una volta chiuso definitivamente dal Governo, verrà trasmesso alle Camere.

Nel dettaglio, si legge nella norma, ad essere copiti saranno “le cartine, le cartine arrotolate senza tabacco e i filtri funzionali ad arrotolare le sigarette” che saranno “assoggettati ad imposta di consumo in misura pari a 0,005 euro il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico”. Per come è scritta la norma, nel caso di una confezione da 50 cartine, si tratterebbe di un aggravio di 25 centesimi.

Stop alla vendita online

La nuova imposta sul consumo “è dovuta dal produttore o fornitore nazionale o dal rappresentante fiscale del produttore o fornitore estero all’atto della cessione dei prodotti alle rivendite”, ovvero i tabaccai. La norma impone inoltre che tali prodotti siano venduti solo nei rivenditori autorizzati, escludendo la vendita online. “È vietata la vendita a distanza, anche transfrontaliera, ai consumatori che acquistano nel territorio dello Stato”, si legge nel testo. “L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fermi i poteri dell’autorità e della polizia giudiziaria ove il fatto costituisca reato, comunica ai fornitori di connettività alla rete Internet ovvero ai gestori di altre reti telematiche o di telecomunicazione o agli operatori che in relazione ad esse forniscono servizi telematici o di telecomunicazione, i siti web ai quali inibire l’accesso, attraverso le predette reti, offerenti prodotti di cui al comma 1”.

 

La Manovra deve ancora essere approvata, ma qualora dovesse diventare effettiva sembra risulterà impossibile vendere cartine per negozi di erba legale o cannabis shop